Braida Vigna Senza Nome Moscato D’asti Docg

Tutto ebbe inizio con un soprannome, “Braida”, che il bisnonno Giuseppe Bologna si guadagnò su piazze e sagrati giocando la domenica a pallone elastico, tipico sport piemontese.

L’azienda vinicola Braida nasce però dall’entusiasmo, la passione e il coraggio imprenditoriale di Giacomo Bologna che ereditò dal padre (Giuseppe), insieme al soprannome, un ampio vigneto di Barbera sulle colline di Rocchetta e l’amore incondizionato per la terra e per il vino.

Braida Vigna senza Nome è un vino dolce prodotto con uva piemontese di tipo Moscato d’Asti di proprietà (cosa che viene sottolineata dal fatto che sull’etichetta vi è la frase latina “Sator Arepo Tenet Opera Rotas” che significa “il contadino all’aratro dirige i lavori”).

Un’altra particolarità dell’etichetta è che la lettera G viene evidenziata in etichetta per sottolineare la trasmissione di padre in figlio del sapere della vigna: Giuseppe, Giacomo e ancora Giuseppe.

Questo vino viene ottenuto tramite macerazione dell’uva con la buccia per alcune ore in pressa orizzontale e successiva spremitura. Si ha poi la vinificazione in bianco con presa di spuma in autoclave a temperatura controllata per 20 giorni a circa 4°C. Al termine della fermentazione, viene stabilizzato il tutto con refrigerazione a – 4°C, microfiltrazione e affinamento in bottiglia per alcune settimane.

Al naso presenta un profumo di straordinaria freschezza e molto variegato: tra le tante note, si distinguono la frutta fresca, i fiori d’arancio, la rosa e il muschio. Al palato ha un sapore dolce ma con molta grazia, delizioso e con lunga persistenza.

Accompagna dolci alla frutta, frutta, paste secche, panettone, torta di nocciole, formaggi particolari come il Castelmagno. Molto gradevole come aperitivo e come bevanda dissetante in qualsiasi momento della giornata.